INSIEME PER GIOCO
Palestra Scuola Aldini.
ASSOCIAZIONE D’IDEE
L’associazione d’iDee è un’associazione di volontariato Onlus formata da educatori psicologi, genitori, insegnanti e volontari che propone laboratori integrati per l’infanzia e l’adolescenza per soggetti diversamente abili con l’intento di costruire una società più solidale, capace di tutelare i diritti delle minoranze, valorizzando le differenze e aiutando bambini in situazione di disagio nel loro percorso di crescita personale.
Beneficiari: 10 giovani diversamente abili in età compresa tra 13 e 18 anni
Periodo di svolgimento dell’attività: Ottobre 2011 > Maggio 2012, un incontro alla settimana di 1 ora.
Spazi utilizzati: palestra Scuola Aldini, gestore DopoLavoroFerroviario di Bologna
Il laboratorio attraverso l’attività fisica si propone di fornire uno spazio sicuro ed accogliente in cui poter stimolare capacità spaziali, motorie e relazionali attraverso le diverse discipline sportive. In questo percorso i ragazzi si sono sperimentati sia come singoli che come gruppo-squadra al fine di imparare divertendosi a riconoscere le abilità proprie e quelle dei compagni. La pratica sportiva, viene concepita principalmente come il mezzo attraverso il quale poter raggiungere gli obiettivi progettuali che hanno una valenza educativa.
La DIMENSIONE EDUCATIVA è rafforzata ulteriormente dalla metodologia del laboratorio : la totale ASSENZA del GIUDIZIO (ad esempio: sostegno e valorizzazione delle attività svolte indipendentemente dal risultato, come fare o meno canestro, far cadere un birillo mentre si corre).
Questa modalità educativa ha permesso, nel corso del tempo, di favorire nei ragazzi la voglia di sperimentarsi sempre di più, non tirarsi indietro diminuendo l’ansia da prestazione. Inoltre abbiamo annullato i parametri competitivi favorendo,attraverso i giochi di squadra e le attività strutturate, un rapporto fra tutti i partecipanti che si basa sulla COOPERAZIONE e sulla COLLABORAZIONE.
Il rapporto tra gli educatori e i partecipanti, è un rapporto basato sulla reciproca fiducia . Ad esempio, nel riscaldamento il ragazzo e l’educatore conducono e scelgono insieme gli esercizi, nella seconda fase possono essere i ragazzi stessi a proporre un esercizio già svolto e consolidato.
E’ un rapporto basato sulla qualità ( ascolto, comprensione, accoglienza ) e sull’esclusività della relazione che si costruisce nel tempo tramite una conoscenza sempre maggiore dei ragazzi e delle loro necessità soggettive.
I temi del laboratorio sono:
- L’attività fisica, oltre al potenziamento fisico ( che non è il ns. obiettivo primario) aiuta a ridurre gli stati d’ansia, lo stress, favorisce l’integrazione e la socialità, si offre come un momento di svago e divertimento. Inoltre la nostra idea è quella offrire questa opportunità, stimolando e invogliando i ragazzi alla pratica sportiva poiché noi “sappiamo” che i loro interessi riguardano attività più sedentarie e abitudinarie (fumetti, foto, dvd ecc) . Quindi spesso non si sceglie lo sport perché: o non si ha la sensazione di essere all’altezza o c’è uno scarso interesse per l’attività fisica.
- La continuità ci aiuta e garantisce la possibilità di consolidare e ampliare il lavoro svolto durante gli scorsi anni al fine di verificare gli obiettivi precedenti e di raggiungerne dei nuovi, stabiliti in base alla maggior conoscenza del gruppo e in base ad una nostra nuova consapevolezza nel progetto di lavoro.
Gli Obbiettivi del laboratorio hanno le seguenti dimensioni:
- dimensione del BENESSERE: il piacere nella pratica dell’ attività fisica,visto che un numero elevato di ricerche e testimonianze scientifiche mostrano come l’attività fisica praticata in modo costante, fornisca sostanziali benefici fisici, psicologici e sociali, lo stare in un gruppo dove i partecipanti possono avere un dialogo fra di loro per poter condividere le proprie esperienze personali quotidiane
- dimensione TECNICA: lavoro sulla coordinazione, aumento delle capacità motorie, miglioramento della fluidità nei movimenti, sviluppo della percezione del proprio corpo(Riscaldamento), dello spazio(Metti Un Oggetto In Relazione Spaziale),e dell’azione nello spazio
- dimensione del GRUPPO: l’incontro, la socializzazione, la collaborazione, l’appartenenza al gruppo, la costruzione di un’identità di gruppo che si basa sul confronto con le altrui capacità ed esperienze e sul sostegno reciproco da parte di tutti i membri del gruppo.
- dimensione INDIVIDUALE: aumento della capacità di mettersi in gioco, riuscire ad affrontare i limiti-difficoltà che comunque tutti noi abbiamo, superare le paure, parlare di sé in un clima di condivisione e accrescere la propria capacità di scelta visto che è buona prassi far decidere, anche ai ragazzi, gli esercizi da svolgere.
- dimensione dello SVILUPPO COGNITIVO: dietro ad ogni esercizio c’è comunque un processo cognitivo in atto: l’ascolto e comprensione delle “consegne”, l’osservazione, l’esercizio della memoria, la sequenzialità, il pensiero e l’azione, la presa di coscienza delle regole e la loro attuazione e la conoscenza delle varie parti del corpo.
Gli incontri sono composti da alcune attività fisse ( es. Riscaldamento, pausa e momento di defaticamento finale) ed altre che possono variare (percorsi ed esercizi specifici per un determinato lavoro, in questo (come ad esempio esercizi che migliorano e aumentano la capacità di percezione), la tendenza è quella di proporre un numero ristretto di attività con l’obbiettivo di dare a tutti i partecipanti la possibilità di rinforzare, ognuno con i propri ritmi, un apprendimento che ha bisogno di tempo per essere appreso, interiorizzato, al fine di eseguirlo in modo fluido e dinamico.