SIAMO A CAVALLO
ASSOCIAZIONE TERRITORIALE PER L’INTEGRAZIONE PASSO PASSO
Il sottoscritto Rasia Danillo, in qualità di Presidente e legale rappresentante della scrivente Associazione, rinnova la richiesta di contributo relativamente al progetto di “Riabilitazione Equestre” per minori con disabilità, condotto dalla dott.ssa Mazzotta presso il Centro Ippico Bolognese di Rastignano.
Come da rendicontazione già inviata, ricordo le ultime spese sostenute nel corso dell’anno 2016:
– Società ippica bolognese, con ricevuta nr 130 del 29/06/2016 di € 1.185,00
– Società ippica bolognese, con ricevuta nr 239 del 7/12/2016 di € 1.725,00
Queste spese chiudono il percorso relativo al 2016 per un totale di € 2.910,00.
Nell’occasione, in vista della programmazione per il prossimo anno, crediamo sia opportuno mettervi a conoscenza di alcuni dati relativi all’attività di Riabilitazione Equestre che è stata svolta negli anni precedenti.
Nelle quattro precedenti edizioni del Progetto “Siamo a Cavallo” hanno partecipato complessivamente 41 bambini, così distribuiti:
Anno 2013 | 8 bambini |
Anno 2014 | 11 bambini |
Anno 2015 | 10 bambini |
Anno 2016 | 12 bambini |
Nel corso dei quattro anni solo due bambini hanno interrotto la frequenza dopo il primo trimestre di attività.
Ogni anno le famiglie hanno espresso una valutazione molto positiva sull’intervento svolto, avendo avuto modo di osservare, nel corso delle 22 sedute, uno sviluppo nelle abilità di adattamento al contesto, nell’interazione comunicativa sia con gli Operatori che con gli altri bambini, nella coordinazione motoria, nell’apprendimento delle attività proposte, nell’autonomia raggiunta nell’esecuzione di molti esercizi.
Questo ha indotto diciotto famiglie a chiedere una prosecuzione dell’intervento di Riabilitazione Equestre, ricorrendo ad altre forme di programmazione e supporto economico, messe a disposizione dal Dipartimento di Salute Mentale. Alcuni bambini hanno proseguito solo per un anno, altri invece sono già quattro anni che partecipano regolarmente e hanno raggiunto così delle inattese competenze nella gestione del cavallo montato e/o nella partecipazione attiva e consapevole alla seduta. Raggiungere quest’ultimo obiettivo ci è parso particolarmente rilevante nei bambini che presentano un Disturbo dello Spettro Autistico di grado medio, con linguaggio appena funzionale o del tutto assente.
Ottimi risultati sono stati raggiunti anche con bambini che nel contesto familiare e scolastico presentavano un disturbo del comportamento: durante le sedute di Riabilitazione Equestre, la motivazione sollecitata dalla relazione con il cavallo ha aiutato i bambini a modulare il comportamento e aderire alle regole esplicitate dagli Operatori, rispettando sempre gli altri bambini attorno, controllando maggiormente le reazioni impulsive e, grazie al sostegno e all’incoraggiamento degli Operatori, affrontando positivamente anche le inevitabili frustrazioni connesse ad ogni percorso di apprendimento.
Questi risultati ci incoraggiano a proseguire nel Progetto, ampliando, se possibile, l’offerta in modo da coinvolgere anche nel 2017 almeno 12 soggetti, con disabilità motoria, cognitiva, relazionale, neuropsicologiche o disturbi del comportamento.
Ipotizzando una partecipazione di dodici bambini e svolgendo 22 sedute da Aprile a Dicembre, possiamo ipotizzare che la spesa relativa all’utilizzo dei cavalli della scuderia del Centro Ippico Bolognese sia sovrapponibile a quella sostenuta nell’anno 2016, quindi di circa € 3.000.
Ricordo che il progetto è compartecipato dal Dipartimento di Salute Mentale – Area NPIA (Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza), che ha carico le spese del personale coinvolto, mentre le spese dovute al Centro Ippico ospitante verrebbero coperte, tramite l’associazione, in parte dalle famiglie ma ancora di più grazie al contributo prezioso della vostra Fondazione.
Ricordo infine che, anche quest’anno, se la valutazione finale sul percorso fatto sperimentalmente con questo progetto specifico risultasse positiva, le famiglie interessate possono decidere di continuare a loro spese l’attività di riabilitazione equestre, ricevendo un parziale contributo incentivante e di sostegno per i minori seguiti dalla NPIA territoriale, grazie ad un’azione progettuale della nostra stessa Associazione nell’ambito del Programma PRISMA del Dipartimento di Salute Mentale dell’ASL di Bologna, volto a recepire e finanziare, se pur in parte, progetti condivisibili di sussidiarietà, proposti dalle associazioni aderenti al CUFO-SM (Comitato Utenti Familiari e Operatori della Salute Mentale, cui afferisce per l’appunto anche l’Area NPIA).
Confidando che rimanga confermata la vostra disponibilità a proseguire anche nel 2017 questa proficua collaborazione per la continuità del progetto a favore di nuovi bambini/ragazzi con disabilità che ne possano ricavare beneficio, sotto la competente conduzione e supervisione della Dott.ssa Giovanna Mazzotta, Neuropsichiatra Infantile del Distretto di Casalecchio di Reno, nonché Coordinatrice Tecnica di Riabilitazione Equestre, restiamo in attesa di un Vostro gentile riscontro, nuovamente ringraziando sentitamente per il vostro prezioso sostegno di questi anni.
I nostri più cordiali saluti
Il Presidente (Danillo Rasia)
Marzabotto, 28 Febbraio 2017